Le previsioni degli analisti per il 2011, indicano una crescita economica della Romania tra lo 0,7 e il 2%. Il Fondo Monetario Internazionale, la Commissione Europea e il Governo Romeno – quest’ultimo nella finanziaria per quest’anno – prevedono una crescita del 1,5%. Nella stessa legge è previsto un deficit di bilancio del 4,4% del Prodotto Interno Lordo e un tasso inflazionistico del 5,3%. Per il 2012, è prevista una crescita economica di circa il 4%.
Secondo un’analisi del gruppo UniCredit, l’economia romena registrerà quest’anno una crescita dell’1,7%, soprattutto grazie all’evoluzione delle esportazioni, mentre il rating di credito del paese potrebbe migliorare. Stando agli analisti del gruppo menzionato, la domanda interna si riprenderà leggermente nella seconda metà dell’anno, contribuendo alla crescita dell’1,7% anticipata.
Eugen Radulescu, direttore presso la Banca Centrale della Romania, spiega che „normalmente, gli investimenti stranieri dovrebbero aumentare nel 2011, perché le misure adottate nel 2010, nonché il Codice del Lavoro, che è stato reso più flessibile, dovrebbero avere un impatto positivo sull’interesse degli imprenditori ad investire in Romania. Dovrebbe avere un impatto positivo anche per quanto riguarda la disoccupazione, il cui tasso dovrebbe diminuire”, ha aggiunto Eugen Radulescu.
Secondo un rapporto del gruppo austriaco Erste, gli investimenti stranieri diretti potrebbero tornare in Romania con il rilancio dell’economica globale, soprattutto in settori come i beni industriali, l’agricoltura, e l’industria alimentare, il settore IT&C e l’energia rinnovabile.